martedì 31 dicembre 2024

Ho sognato di non sognare più

 

 

Ho sognato di non sognare più

e subito il prato è diventato cemento

e gli amici di sempre: solo amici

o amici per niente.

Ho sognato di non sognare più

e il cielo è sceso più in basso

e l’illusione s’è fatta evidente.

Ma è ancora un sognare.

Per questo i sogni non sono veri,

sono soltanto sinceri.

 

sabato 30 novembre 2024

La madre triste

 

 

Quello che cercavo nei tuoi occhi,

cadeva dai tuoi occhi

come una luce spenta,

dalle palpebre alla bocca,

dall’equatore al polo.

Era allora che cercavo d’aiutarti

come sanno i più sciocchi:

col sorriso e l’ironia,

eppoi con il fare perfetto

di chi non esiste,

non sbaglia e non difetta mai.

Ora so che il dolore umano

è troppo per tutti

e anche i figli non possono

e i bimbi ancor meno.

E solo il tempo è un porto,

un frustolo di cielo sereno.

 

giovedì 14 novembre 2024

La casa senza porte

 

 

Nella casa senza porte,

a volte gioisce chi entra,

a volte gioisce chi esce.

Ma tutti sanno di vivere.

venerdì 25 ottobre 2024

La noia

 

 

Il tempo frena.

Nel silenzio agostano provo ad aspettare

che almeno l’aria mi traversi le narici,

che la saliva scenda in bocca,

che una nuvola compaia nel cielo sereno.

Come faccia il cuore

a battere ancora

per tanto nulla

è un miracolo che non mi spiego

e per questo amo davvero.

Se la noia ha un tempo

spero non sia l’eterno.


venerdì 27 settembre 2024

Il caro sepolcro

 

 

 

Sono stato ad aspettarvi

con le mani in tasca,

seduto sullo scalino d’entrata,

sul divano di casa,

steso a letto a sudare,

non capendo d’esser partito

anch’io con voi,

per altra strada, quella

che imbianca i capelli,

raggrinza la pelle e offre

la fatica di vivere

al poter respirare.

Nel caro sepolcro, da anni,

la vostra età è uguale a sé stessa  

e il silenzio ha un fiato immutabile,

una pace senza lacrime.

Qui, un vecchio bambino tremante,

invece, ancora vi piange.

martedì 24 settembre 2024

La trottola vecchia

 

 

Ancora gira,

malgrado qualche macchia di ruggine

le abbia rubato lo smalto

e qualche cigolio di latta

le rallenti il cuore.

Ancora gira,

anche se, ben più grave,

il problema irrisolto

è sapere dove va.

mercoledì 4 settembre 2024

Il bosco malato

 

 

Ti cammino dentro e ti chiedo scusa,

già che scricchioli secco,

tra le chiome a terra, perse

come dopo una chemio,

senza resine e fiori,

senza fiato, solo senza.

Tu, che parlavi ai poeti

attraverso il silenzio,

e ora vivi in stridori di ruspa,

potendo solo morire.

“In me restano i ricordi

e l’incanto dei tuoi ritmi”,

e questo mi consola

quando so di soffrire.

Ma in anima

sei stato la mia pace,

la dolcezza di vivere.

lunedì 19 agosto 2024

Il silenzio

 

 

Non so se c’è parola per ogni cosa,

se esiste un dire per un sottile sentire,

un suono o una sillaba

per una corsa da fermo.

So che la poesia può tanto,

ma sul limite estremo

rimangono il silenzio soltanto

e la voglia che possa essere meno.

O riveli d’improvviso l’incanto.

mercoledì 14 agosto 2024

Filastrocca per un Io triste

 

 

Ho fatto un disegnetto

su carta da buttare.

Figura una medaglia

con scritto “oro” in grande.

L’ho data ad un bambino,

diventato un gigante,

quello che ognuno porta dentro

e che, spesso, impreca e piange.

Non che meriti, sia chiaro,

ma visto il mondo avaro,

gli ho detto: “E’ poco più che niente,

ma per te, mio triste Io,

sarò un sorriso presente!”.

sabato 3 agosto 2024

Il prodigio comico

 

 

Non so se per un ordine, un comando,

un’occasione avverata.

Non so perché sia avvenuto:

perché io sia stato dato a un mondo

a sua volta dato da un demiurgo

o da un balenio improvviso

d’un petardo autogenerato.

Ma in questo mondo di teatro confuso

dove ballo e piango, scherzo e amo,

prodigiosamente comico, il nulla cosmico

sa far ridere col niente.

domenica 28 luglio 2024

L'albero morto

 

 

L’enorme platano è morto di suo

e potature malfatte.

Ma se ne sta, ancora imponente, a mezza strada

come un gladiatore che ha fatto storia,

un grande artista venuto a gloria,

senza più foglie e tuttora muto,

intrigato e intrigante al quesito:

“Vecchio amico gigante,

hai mai saputo d’essere esistito?”

mercoledì 17 luglio 2024

Il faro poetico

 

 

Che la poesia odori di colla e di pece,

usi sillabe incerottate

e tenga versi sospetti,

che frequenti editori indaffarati,

critici distratti

e lettori inesistenti

non è più cosa nuova,

né tanto più importante.

A me, piuttosto giova

che la sua luce fioca,

rimanga un alto faro ancora.

Con quello ogni lucciola cieca

nel buio trova,

da millenni il suo amante.

martedì 9 luglio 2024

Il peso dell'illusione

 

 

È inutile chiedersi quanto pesi l’illusione:

se più o meno di una piuma,

se i grammi servono a valutarla.

L’animo la sostiene

come un refolo d’aria

e pare poco più d’un accenno,

una presenza eterea e vaga.

Soltanto quando cade diventa un macigno,

soltanto allora, vivere

è trascinare una montagna.

lunedì 24 giugno 2024

La guerra degli altri

 

 

Giungono rumori d’altri tempi

come eco malate di cori imperiali

e d’orrori infetti per aria,

come scoppi di sangue e strappi di cannone

ancora sulla pelle degli ultimi,

giungono strepitosi ai nostri orecchi sordi,

di chi crede non credendoci,

di chi parlando resta muto.

“In fondo, tutto va bene – recita il Tg –

perché tutto continua!”

E infatti il merlo nell’orto nidifica,

l’avaro accumula, l’ingordo spreca

e ogni animo turbato si gira

verso l’hamburger in offerta unica.

 

lunedì 10 giugno 2024

Il segreto dell'aquilone

 

 

Ho creduto che a sorreggerti

bastasse il vento,

che per farti stabile

occorresse un progetto,

che a renderti bello

servisse un artista

e, a guidarti,

un bravo pilota.

Invece, il tuo segreto

sta soltanto nel volerti in alto,

nello sperarti sopra,

nell’attenderti oltre.

E così, se pure non ci sei,

ora sei l’anima che vola

e anche quando non sarai,

sarai la vita che ti desidera.

martedì 28 maggio 2024

A dialogo col Tempo

 

  

“Ti aspetto,” mi dice il Tempo sornione

“sempiterno, come sai, io proseguo,

procedo continuo, lineare, certo,

senza mai un meno, senza mai un più.

Al ché, se altro vuoi, vedi tu!”.

“Che mai posso! – rispondo confuso –

se in un’ora di gioia

vivo un mese di sbadigli

e un anno di sbadigli, in me,

vale un attimo di gloria!?”

“Ti aspetto comunque,

– m’interrompe lui ridente –

quando vorrai sarò niente,

quando vorrò sarai niente tu!”

sabato 11 maggio 2024

Il conflitto sociale

 

 

 

Sarà che i primi, primi non sono

e che gli ultimi, come ultimi, non esistono,

sarà che gli uni e gli altri,

a priori, difendono sé stessi,

dall’esserlo o meno,

e questo basta a complicare il mondo

senza dar loro consiglio.

La Storia, a volte, sembra il tragico ripetersi

di un crudele quanto erroneo equivoco.

In attesa che il nuovo nemico

sia più ultimo o più primo del primo.

domenica 28 aprile 2024

Autunno d'artista

 

 

In verità, ho vissuto senza applausi,

grato agli occhi dei vicini di casa.

Come una rondine ho girato per aria

cercando qualcosa da inseguire:

una sillaba, un colore,

il senso meraviglioso di vivere.

Come una rondine saprò partire.

Lascerò il nido di fango,

il ricordo di me alle ortiche

per un volo alto e senza alcun fine.

Senza rancore.

Strette a me terrò le piume, la stella polare

e una speranza primaverile.

giovedì 11 aprile 2024

Lettera

 

 

Come già sai, la vita

non è un granché.

Se togli il velo all’illusione,

l’io alla vanagloria

e accorci l’auto-narrazione,

ti resta in vero poca cosa.

Eppure, se ogni uomo è un Giuda,

il cuore una pompa,

e ogni lago ameno una buca,

per i poeti senza cuore,

su quel lago, di notte

si riflette la luna.


martedì 19 marzo 2024

Essere a colori

  

Se tu ti chiedessi perché

il nulla della vita

continui a pesarlo a quintali

e ti ostini a valutarlo in oro,

capiresti che a grammi e sorrisi

il nulla, almeno, sa diventare poco,

e, in quel poco,

anche il bianco e nero

sanno essere a colori.

domenica 17 marzo 2024

La via della musica




                                                                                             
acrilico su tavola; 60x60 cm, 2024

 

venerdì 1 marzo 2024

Il valore del poco

 

 

Io so quanto importante sia non avere niente:

quanto preziosa sia l’acqua quando si ha sete

quanto valgano, nella fame, due gallette.

Conosco il valore dell’aria uscendo d’ospedale,

la dolcezza dell’addio sulla porta del carcere.

So quanto vale un tetto quando piove,

cosa sia il coraggio dinnanzi alla morte.

Credo che il poco possa dare tanto

quando lo si può capire.

Eppure, c’è chi, per incuria,

non vuole e non lo sa sentire.

 

lunedì 19 febbraio 2024

Capita ai più

  


Capita ai più

che un torrente di piccoli gesti

diventi fiume di abitudini

e si faccia poi tedio,

pacifico mare di noia.

In quello scorrere di giorni e anni,

puoi scrutare quel che dopo,

a riassunto, chiamerai vita,

e poco servirà, d’improvviso,

sentirla povera

perché, come la tua, simile,

è anche quella degli altri.

Nel fondo del fondo,

altro non c’è che un fondo.

La ricchezza, semmai,

sta nell’ inventarne la gioia.

 

domenica 28 gennaio 2024

Il dono

 

Come che sia, come si può, come si sa:

lasciare la vita alle sue possibilità

è donare a ogni carta il brivido

d’esser l’ala danzante d’un aquilone.