Che la poesia odori di colla e di pece,
usi sillabe incerottate
e tenga versi sospetti,
che frequenti editori indaffarati,
critici distratti
e lettori inesistenti
non è più cosa nuova,
né tanto più importante.
A me, piuttosto giova
che la sua luce fioca,
rimanga un alto faro ancora.
Con quello ogni lucciola cieca
nel buio trova,
da millenni il suo amante.