In verità, ho vissuto senza applausi,
grato agli occhi dei vicini di casa.
Come una rondine ho girato per aria
cercando qualcosa da inseguire:
una sillaba, un colore,
il senso meraviglioso di vivere.
Come una rondine saprò partire.
Lascerò il nido di fango,
il ricordo di me alle ortiche
per un volo alto e senza alcun fine.
Senza rancore.
Strette a me terrò le piume, la stella polare
e una speranza primaverile.
Rieccoti... ciao Giuseppe. Come stai? Questa poesia assomiglia tanto alle parole che scrivo io. Una poesia che sa di riflessione e di coscienza viva sull'andare della tua vita... mi sembra quasi un addio o un arrivederci e ciò mi preoccupa per il bene pulito che ti voglio. Ravviva i colori e non stancarti di questo nido di fango. Le tue parole mi toccano il cuore. Grazie. Un abbraccio e a risentirci.
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