domenica 30 gennaio 2022

I coriandoli

 

 

Già compaiono in strada le maschere

e nell’aria piroettano coriandoli.

Qualcuno li fotografa cangianti

nel turbinio dei colori,

qualcun altro li ritrae nel fango,

intrisi d’acqua e appiccicosi.

Ma i coriandoli veri

si trovan solo dopo mesi:

nel risvolto che non sapevi,

nella scarpa che non mettevi.

D’improvviso,

come la vita che attendi.

venerdì 21 gennaio 2022

Il presente


 

C’è un tempo breve, più breve ancora,

in cui sulla battigia l’onda

non avanza, né si ritira,

un attimo eterno e sospeso

in cui l’aereo tocca terra,

la foglia lascia l’albero.

Un secondo reso un secolo

in cui il dentista esclama: “Fatto!”,

il medico: “Sei guarito!”.

 

C’è un tempo breve

per chiudere le palpebre,

per far nascere le lacrime,

dove un amico perso dice:

“Toh, guarda chi si vede!”

 

Quel tempo si chiama: “Ora!”

oppure solo: “presente”

ed in esso scopri che

non esiste il bene, non esiste il male.

È lì che il pensiero s’arrende:

la vita si colora di nulla

e si scolora di niente.

E la tenerezza che avverti

ha per nome

Pace.

martedì 4 gennaio 2022

L'inizio dell'ultimo giorno dell'anno

 

 

L’inizio dell’ultimo giorno dell’anno

serba un tempo stonato:

l’intrigo dell’atteso futuro,

la ruggine del tempo andato,

speranza di nuovi arrivi,

rimpianto d’aver vissuto.

L’inizio dell’ultimo giorno dell’anno

è dunque un tempo senza presente:

il caffelatte che sa già di spumante,

il gusto del dolce divenuto fiele.

Il tempio dell’assente.