Chissà quanto valga chiedersi
perché a volte le piume pungano,
il sole sorga scuro,
perché il miele degli occhi,
infine, diventi fiele!
Si sa che l’esistere procede faticoso
e che il lamento sterile
non insegna a vivere.
Per questo, volgiti a cercare
chi sa tenerti la mano,
chi conosce rimedio,
anche quando non c’è,
e ti sorride.
Son quelli gli occhi dolci,
dolci per sempre,
la cura fatta d’eterno,
per tutto e per niente.
L’amore presente.