sabato 24 giugno 2023

La cura


 

Chissà quanto valga chiedersi

perché a volte le piume pungano,

il sole sorga scuro,

perché il miele degli occhi,

infine, diventi fiele!

Si sa che l’esistere procede faticoso

e che il lamento sterile

non insegna a vivere.

Per questo, volgiti a cercare

chi sa tenerti la mano,

chi conosce rimedio,

anche quando non c’è,

e ti sorride.

Son quelli gli occhi dolci,

dolci per sempre,

la cura fatta d’eterno,

per tutto e per niente.

L’amore presente.

1 commento:

  1. Non ti smentisci. Quando scrivi ti racconti e il tuo essere scorge la strada giusta sulla quale camminare. Ed è una cura, sì, il tuo insieme di parole; le poesie che non mentono e sgorgano sincere... Amo leggerti perché leggerti, in qualche modo, mi sostiene. E questa bella poesia è testimone di un andare, dove le persone si fanno domande e trovano risposte... basta voler vedere al di là della normalità... una risposta c'è. Ti ringrazio Giuseppe. Ti auguro ogni bene a eliminare definitivamente il colore opaco che in questi giorni ti sta accompagnando. Un abbraccio.
    agi

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