sabato 1 febbraio 2020

Il coraggio del filosofo



Da bambino
mi lamentavo, ridevo, gioivo
e tutto quel che non capivo,
negli occhi di mia madre
trovava senso,
nel broncio di mio padre,
valore, se ciò era proibito.

Così ora, sorella nebbia,
così ora, fratello vuoto,
che l’ignoto resta ignoto,
una voglia impudente
mi spinge a chiamarvi Dio
e a ritrovare oggi
quello che era allora.
Quando Tutto
diventa Genitore,
ci vuole forza
per staccarsi dal nido,
ci vuole audacia
per cercare altrove.

E
se per avvicinarvi dovrò conoscervi
troverò per questo il modo,
rovisterò il cuore e l’animo
sino a che incontrerò il mio.
Se il timore è una domanda,

il coraggio è del filosofo.

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