Può darsi che tu non abbia mani
o che io non abbia guance.
Può darsi che tu non abbia corpo
o che io non abbia arti.
Eppure, esistono carezze,
esistono gli abbracci.
Così, quando rimane
soltanto il dolore,
continuo a cercare il polo
che incrocia l’equatore.
Complimenti Giuseppe. Ancora una volta hai scritto parole bellissime. Mi ci ritrovo nell'ultima parte. Grazie. Un abbraccio.
RispondiEliminaagi