Ho fatto un disegnetto
su carta da buttare.
Figura una medaglia
con scritto “oro” in grande.
L’ho data ad un bambino,
diventato un gigante,
quello che ognuno porta dentro
e che, spesso, impreca e piange.
Non che meriti, sia chiaro,
ma visto il mondo avaro,
gli ho detto: “E’ poco più che niente,
ma per te, mio triste Io,
sarò presente, sarò il tuo faro!”.
Come non essere contento di leggere queste parole... Con quel disegnetto dato a un tu bambino, ti riaffacci a quel mondo che certamente non ti era indifferente. Un semplice gesto di grande importanza e il sorriso finale ne funge da supporto. Bravo come sempre Giuseppe, a rileggerti, ciao e grazie.
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