Vengo a cercarti – perché mai? –
tra verde e ghiaini,
foto che già trascolora,
cenere che sei e non eri,
valzer di lumini e guardia
di silenzi intatti.
Non so parlarti che di ieri.
Per ora, soltanto gli occhi,
uno schivare di sguardi
e una voglia d’esserci.
Il più a domani.
(1993)
Poesia che sa di questo tempo... verde e ghiaini di un camposanto... foto scolorite e parole di ieri. E la voglia d'esserci di chi, da sotto lo stesso verde e ghiaino, aspira alla resurrezione. Poesia che sa di malinconia, bellissima e che un po' mi rappresenta, ovviamente interpretata dal mio pensiero. Un abbraccio Giuseppe.
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