sabato 18 novembre 2023

Fu così

  

Fu così

che il cielo notturno si squarciò

e, d’improvviso, comparve

la scia dei satelliti spia,

che il mare prosciugò

e, dal fondo, risorsero

le scorie lasciate dal mondo,

che la pelle dei potenti trasparì

e mostrò l’animale mai estinto

che in tutti albergava.

 

Anche la banalità del male

ambiva a un selfie di gloria,

ad apparire soltanto un oggi

senz'esser mai stata Storia.

 

1 commento:

  1. Anche questa poesia ha contenuto... contenuto che va valutato, in silenzio, perché in essa ci siamo tutti. E tutti abbiamo un posticino dentro quelle scorie. Certo è che sei grande quando descrivi il selfie di gloria. Bravo Giuseppe. Ogni volta ti leggo e non smetto mai di stupirmi. Un caro saluto.
    agi

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