lunedì 29 giugno 2020

Al mare



Quando la pelle tra le rughe sorride
e la brezza da mare festeggia il tuo sorriso,
gli occhi s’acquietano tra le palpebre
e il cuore ti ricorda che sei vivo,
la pace dell’aria, dell’acqua e del sole
diventa miracolo improvviso.

E l’immenso del mondo
uno scoglio condiviso.

martedì 23 giugno 2020

La bellezza


La bellezza ti dona e ti toglie. T’avvantaggia e ti limita. Lo sospettano le Dive avviate alle rughe della prima maturità: accade spesso che ogni percorso inizialmente facilitato dall’avvenenza proceda con la sua contropartita. Rallenta l’evoluzione personale, allontana la stabilità emotiva.
Può esistere relazione tra Bello-sano e sempliciotto-banale? Tra brutto-sgraziato e talentuoso-geniale?
L’ipotesi risente d’un pregiudizio condiviso, ma resta di fatto indimostrabile. La bellezza, comunque, sembra essere così transitoria e precaria da offrire opportunità a chiunque, sia avendola che non. Le crisi estetiche sono per tutti e quelle anticipate regalano saggezze inattese.
E non si creda che la Bellezza dell’arte sia diversa, eterna a priori, intramontabile, che non sottostia ai cicli storici dell’oblio e del ritorno. Quello che resta più stabile sembra essere l’occhio interiore che la contempla, inteso come sguardo che la scopre, consapevole della complessità del contesto e, meglio, della sua relatività. Ma a tal punto, come un gioco famoso, si torna alla partenza e la domanda resta: per raggiungere questo traguardo dello spirito, la bellezza iniziale - qualunque essa sia - facilita o limita?

Ironicamente, ricordo spesso a me stesso il fatti non foste a vivere come bruti. Amo la speranza. Non mi sorprende l’inganno.


giovedì 18 giugno 2020

Amo i miracoli cronici




Amo i miracoli cronici.
Aurore sul mare e tramonti.
La forma delle nuvole.
Amo i miracoli cronici.
Le briciole del pane.

sabato 13 giugno 2020

Il destino





Non sarà quando ti giri e non trovi nessuno
o quando, dormendo, uno scorpione ti punge.
Non sarà se trovi l’oro inciampando
o, sbadigliando, un dolcissimo amore.
Il Destino palesa improvviso
e nulla può indicarne la strada,
rimane un’epifania del Caos
che una mente arrogante
vuol chiamare Storia.
E il presente non presente
è un’umana vanagloria.

mercoledì 3 giugno 2020

La poesia che mai nessuno legge



La poesia che mai nessuno legge
tiene versi trasparenti,
sillabe afone
e titolo in confusione.
L’ha scritta un poeta senza nome
per chi non ha più cuore.
Scorre oramai incolore
il duemila e venti.