Sotto la scorza
qualcosa si torce, si muove,
si apre al respiro,
vibra e grida di un mondo nuovo.
Ma io ancor dubito,
mi guardo alle spalle,
mi giro insicuro.
La primavera è un miracolo
che sorge dal buio.
E il fiore azzurro
che guarda nascosto,
impaurito son io:
stupito, precario
e grato d’essere vivo.
Nessun commento:
Posta un commento