giovedì 23 gennaio 2025

In età ferita

 

Ora il ginocchio scrocchia.

 A vent’anni, quand’era silente,

era emblema d’assenza e salute,

così come l’amore,

che c’era ed era, incosciente,

per grazia ricevuta,

luminoso e presente.

Ora, anche l’amore scricchia

per usura e per danno,

eppure, la cura e il sostegno

gli leniscono l’affanno.

È così che s’impara:

come la fatica e il dolore

costruiscano un senso

e possano offrire il valore

che le cose gratuite,

spesso, non hanno.

 

1 commento:

  1. Come sono personalmente profonde, le tue poesie. Quello che dici, quello che scrivi, ha il grande merito di porsi in ascolto e di far porre in ascolto... sì, perché anche le parole scritte hanno un suono ed è innegabile il suo gradevole peso, in una società letteraria che crede sempre di essere migliore e che si affanna nel dire, cose che non hanno un senso, un contenuto... E le chiamano poesie... Tu, qui, in poche righe, sprigioni l'intensità dei sentimenti, quelli ancora buoni e cari, che costruiscono rapporti, che fanno capire come "si impara"... "che la fatica e il dolore possono offrire un valore". Ciao carissimo, anche oggi ho imparato qualcosa dal tuo scrivere, dal tuo essere poeta.

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