martedì 29 agosto 2023

Tingere d'azzurro il soffitto

 

  

Se il chiuso della casa t’opprime

tingere d’azzurro il soffitto non vale:

ci vuole un cielo davvero per sperare.

“Basta stendersi sull’erba – dirai -

sdraiarsi comodi sulla rena,

tendere in alto gli occhi ed aspettare…”.

Ma non sempre

questo possibile accadere accade

e al suo essere, spesso,

il cielo tende a rabbuiare.

Cosicché l’orizzonte

più certo e meschino

rimane ancora il muro, tuo vicino.

1 commento:

  1. Come spesso accade, la voglia del cielo azzurro prevale in noi. E... no, non serve tingere il soffitto. Descrivi così bene questa poesia che mi ci sono ritrovato dentro. Chiudendo gli occhi mi sono ritrovato nei tuoi desideri e, infine, come orizzonte, il muro vicino ( qui avrei scritto il muro del vicino) . Come sempre, caro Giuseppe, sai trovare motivi validi e parole ancor di più, per descriverli... il che, in poesia, non accade sempre.
    Un caro saluto, alla prossima. Ciao.
    agi

    RispondiElimina