Può darsi l’amore abbia gli occhi bassi
e a malapena scorga le scarpe,
può darsi abbia braccia incrociate,
contratte da fare male.
Per non vedere, per non toccare.
Può darsi sia giunto il tempo
di credere al lupo
e d’abbandonarsi ai suoi denti.
Eppure, più invecchio
più invecchio a metà.
Nell’amore ho riposto il credo,
il sole residuo della mia oscurità.
Caro Giuseppe, le tue liriche sconfinano nei sentimenti di chi le legge. "Più invecchio, più invecchio a metà"... è un bell'esprimersi e il credo nel quale hai riposto l'amore è qualcosa che non muore e lo dimostri ogni volta che scrivi. Devo dire che amo sostare in questa tua pagina, perché della vita rimane ben poco se non avessimo i famigliari e le voci amiche. Ti ringrazio, un abbraccio, ciao. Alla prossima.
RispondiEliminaagi