Qualcuno imperterrito insiste,
suggerisce il come,
commenta gli eventi del mondo,
interpreta le burrasche del cuore
e fa correre parole ovunque,
senza freno e senza pace.
Senza sapere di non sapere.
È così che la tristezza
diventa sconforto.
L’Idiota è il padrone del gioco.
Come sempre, a leggere i tuoi scritti non si può non riflettere. Le parole lette ti portano a fermarti e a chiudere gli occhi per interpretarle. Alla fine se ne esce o, che riesci a estrarre il senso dalle parole e allora ti senti appagato e capisci che hai imparato qualcosa, oppure finisce che non comprendi e questo vuole solo dire che è troppa la grandezza o profondità del poeta (in questo caso Giuseppe) per chi semplicemente legge. Ed è il caso di questa poesia che sono lì lì per interpretarla ma poi mi ritraggo e rifugio nella mia incapacità e pochezza. Ma non ho dubbi sulla grandezza della poesia. Ciao Giuseppe.
RispondiEliminaGrazie.
agi