Nel mentre la piazza si animava
di voci, di ombre e di luci
e la festa presagiva d’esser nata,
da lato a lato correva l’indifferenza:
la gente cliccava una tastiera,
i cani pisciavano a guinzaglio,
rimbombavano botti, sbadigli
e rutti di guerriglia annoiata.
Io sapevo solo i tuoi occhi,
e, stretto all’anima,
il tuo candore farsi dono,
antidoto prezioso
contro il veleno del mondo.
Poesia bellissima, ancorata a una verità che sembra dissolversi nei non valori, ma che vede un inizio d'anno capace ancora di scoprire il candore farsi dono contro i veleni del mondo . Ed è questo che proponi, in questa poesia delicata e preziosa agli occhi e al cuore di chi ti legge. Ti ringrazio Giuseppe, per l'anno trascorso in questo tuo spazio e per l'anno che verrà che, ne sono certo, sarà altrettanto prezioso sotto questo punto di vista. Un abbraccio a te e ai tuoi con l'augurio che niente possa turbare si' tanto sentire.
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