Da qui lo sguardo scivola
fino alla valle ombrosa,
alle tue fitte ciglia e, insù,
ai prati alti, alle tue spalle tonde.
Ancor più in là, vertiginoso,
corre dai colli al collo
dai picchi agli occhi,
fino al paesaggio d’oltre che v’accomuna.
Là, oltre confine,
verità e realtà sono cosa sola:
qua, ancora, un desiderio maldestro
fraintende il creato con la persona.
Questa poesia penso sia una cosa personale... Ho tentato di inserirmi ma non ci sono riuscito... o forse, soltanto, mi manca mentalmente qualcosa per raggiungere il contatto con la bellezza delle tue parole. Ciao Giuseppe.
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