Ciao Giuseppe. Capisco quei tuoi 10 anni, con la gioia in tasca e il pane in mano... ti capisco perché i tuoi anni erano anche i miei. Bastava poco per vivere emozioni, emozioni particolari e chissà, forse,come dici tu, erano proprio quei momenti a determinare uno stato emotivo che poi ci avrebbe condotto per mano a esprimere il nostro mondo artistico, senza presunzioni, parlando di me. Capisco i tuoi 10 anni e i tuoi colori dell'arcobaleno e in quei colori trovavamo entusiasmo, come attingessimo a qualcosa di vitale. Bella la tua poesia che mi ha dato, come sempre, qualcosa. A te il mio grazie e la mia riconoscenza. Ciao. agi
Ciao Giuseppe. Capisco quei tuoi 10 anni, con la gioia in tasca e il pane in mano... ti capisco perché i tuoi anni erano anche i miei. Bastava poco per vivere emozioni, emozioni particolari e chissà, forse,come dici tu, erano proprio quei momenti a determinare uno stato emotivo che poi ci avrebbe condotto per mano a esprimere il nostro mondo artistico, senza presunzioni, parlando di me. Capisco i tuoi 10 anni e i tuoi colori dell'arcobaleno e in quei colori trovavamo entusiasmo, come attingessimo a qualcosa di vitale. Bella la tua poesia che mi ha dato, come sempre, qualcosa. A te il mio grazie e la mia riconoscenza. Ciao.
RispondiEliminaagi
La mia vita ... ha forma di pane / quando trovo il tempo / di stare nel momento ... (Cfr. "Ascolto in me la vita". sz)
RispondiElimina