sabato 21 maggio 2022

Con la gioia in tasca e il pane in mano

  

A dieci anni

con la gioia in tasca

e il pane in mano

diventai poeta.

E ancor oggi

il volo nero dei rondoni

è una scia di guizzi persi

dal colore arcobaleno.

2 commenti:

  1. Ciao Giuseppe. Capisco quei tuoi 10 anni, con la gioia in tasca e il pane in mano... ti capisco perché i tuoi anni erano anche i miei. Bastava poco per vivere emozioni, emozioni particolari e chissà, forse,come dici tu, erano proprio quei momenti a determinare uno stato emotivo che poi ci avrebbe condotto per mano a esprimere il nostro mondo artistico, senza presunzioni, parlando di me. Capisco i tuoi 10 anni e i tuoi colori dell'arcobaleno e in quei colori trovavamo entusiasmo, come attingessimo a qualcosa di vitale. Bella la tua poesia che mi ha dato, come sempre, qualcosa. A te il mio grazie e la mia riconoscenza. Ciao.
    agi

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  2. La mia vita ... ha forma di pane / quando trovo il tempo / di stare nel momento ... (Cfr. "Ascolto in me la vita". sz)

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