Ora so che le mie mani
scivolano sulle cose del mondo,
afferrano soltanto
la perdita, l’onta
di non avere presa,
ora so che sono mani solo,
uguali a quelle d’un santo,
d’un eroe valoroso,
d’un vagabondo.
Non possono perché non vogliono,
non possono perché non sono.
A chi perde,
il potere rimasto
è capire d’essere uomo.
